Dip-2 Sport dell'Acqua
Clicca qui per accedere ai Documenti LICENZA INTERNAZIONALE IPC - SWIMMING
Il Dipartimento gestisce le seguenti discipline Nuoto, Canoa, Kayak e Vela. Il NUOTO Farfalla
Ciechi VELA Caratteristiche E’ una disciplina Paralimpica, relativamente giovane: compare tra gli sport dimostrativi, per la prima volta, ad Atlanta 1996, per diventare a tutti gli effetti disciplina da medaglia a Sydney 2000. Questo sport è aperto ad atleti con amputazioni, cerebrolesioni, cecità o disabilità visiva, lesioni spinali e ‘les autres’. Il sistema di classificazione nella Vela è fondato su quattro parametri: stabilità, funzionalità della mano, mobilità e visibilità. Le classi veliche riconosciute sono tre: 2.4 equipaggio composto da un solo elemento SKUD equipaggio composto da 2 elementi SONAR equipaggio composto da 3 elementi Le imbarcazioni 2.4 e Sonar sono riservate alla maggior parte dei gruppi di disabilità; l’imbarcazione per il Doppio, invece, è concepita espressamente per gli atleti affetti da disabilità particolarmente grave. L’organismo internazionale che regola questa disciplina sportiva è l’IFDS, che coopera in stretta relazione con la Federazione Internazionale Vela. Questo sport ha visto, in questi ultimi anni, uno sviluppo ed una diffusione rapidissimi, fino a registrare, nell’anno 2008, ben 70 nazioni in cui si pratica attività velica a livello agonistico. In Italia attualmente si praticano competizioni solo nella Classe 2.4, una categoria integrata: aperta cioè a soggetti normodotati e disabili indistintamente e dedicata a competizioni miste. In particolare, però, la 2.4 è classe aperta solamente a disabili con handicap fisico. Esiste un protocollo d’intesa tra CIP e FIV che definisce i rispettivi ambiti d’intervento e di collaborazione. I campionati italiani CIP si svolgono congiuntamente a quelli FIV con classifiche avulse. Anche i disabili mentali e non vedenti praticano vela ma in altre classi veliche. SITI UTILI: IFDS www.sailing.org/disabled F.I.V. www.federvela.it CANOA Caratteristiche Il movimento canoistico dei disabili in Italia nasce alla fine degli anni ottanta grazie ad alcuni atleti facenti parte di alcune Associazioni Sportive Il tutto assume pero’ una piega diversa nei primi anni novanta quando le gare di Velocità, Slalom e discesa indette dalla FICK aprono la partecipazione agli atleti con disabilità attraverso stessi percorsi e distanze nonché imbarcazioni identiche ai normodotati. Le imbarcazioni ammesse alle gare sono le seguenti: K1 - K2 LTA femminile e maschile K1 - K2 TA femminile e maschile K1 – K2 A femminile e maschile K2 mix TA – A composto da un uomo e una donna (gli atleti devono avere una classe diversa tra loro, compresa tra TA/A) secondo il Regolamento ICF 2009. K2 mix LTA – TA composto da un uomo e una donna (gli atleti devono avere una classe diversa tra loro, compresa tra LTA/TA) nuova proposta in attesa di conferma da parte dell’ICF. V2 mix LTA – TA composto da un uomo e una donna (gli atleti devono avere una classe diversa tra loro, compresa tra LTA/TA) secondo il Regolamento ICF 2009. V2 mix TA – A composto da un uomo e una donna (gli atleti devono avere una classe diversa tra loro, compresa tra TA/A) nuova proposta in attesa di conferma da parte dell’ ICF. V2 in attesa di indicazioni da parte dell’ICF. Le Classi di Appartenenza. Tutti gli Atleti per poter gareggiare dovranno esser sottoposti alle Visite di Classificazione, attraverso le quali gli verrà attribuita la “classe di Appartenenza”. Settore H.F. Classe “A” ( Arms – Braccia) Classe “TA” (Trunk e Arms – Tronco e Braccia) Classe “LTA” (Legs, Trunk e Arms – Gambe, Tronco e Braccia). Gli atleti della classe A possono partecipare alle gare riservate alle classi TA e LTA, gli atleti della classe TA possono partecipare alle gare della classe LTA ed infine gli alteti appartenenti alla classe LTA gareggiano esclusivamente nella propria classe. SITI UTILI: F.I.C.K. www.federcanoa.it ICF www.canoeicf.com
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